La sfida

L’obiettivo dell’opera era quello di spostare delle tubazioni collegate ad un complesso industriale contenenti fluidi di vario genere, in modo da non dover intervenire sul ponte su cui erano posate.

La situazione geologica presente era essenzialmente costituita da terreni sciolti e coesivi; la criticità era data dalla presenza in sponda sinistra, di un orizzonte superficiale di circa 5 metri con granulometrie più grossolane del tipo ghiaie e sabbie.

Per la posa delle 5 tubazioni affiancate c’era a disposizione pochissimo spazio e considerando anche il diametro importante delle tubazioni il rischio maggiore era quello che i singoli fori realizzati andassero a interferire con quelli vicino generando instabilità dei cavi con il rischio del crollo dei fori e del bloccaggio delle tubazioni in fase di tiro.

 

Risultati

  • Posa dei tubi in PEAD parallela con diametri dal DN315 al DN800
  • gestire dai 300 ai 400 metri cubi di fango di perforazione in un’area delicata
  • risparmio dei costi di intervento Rispetto all’alternativa proposta di rifacimento del ponte
  • basso impatto ambientale

Soluzione

Date le condizioni delicate della struttura dell’opera, la Anese ha effettuato una serie di perforazioni orizzontali controllate (TOC) che hanno attraversato il fiume.

In questo modo non è servito intervenire sul ponte, su cui posavano i tubi, ed è stata evitata la conseguente ostruzione dell’alveo fluviale.

Questa tecnologia ha consentito la posa delle tubazioni necessarie limitando al minimo l’impatto ambientale, mantenendo le precisioni di progetto richiesta ed in tempi notevolmente inferiori all’alternativa ricostruzione di un nuovo ponte aereo.

Considerando il passaggio di liquidi industriali sono stati scelti dei tubi In PEAD inseriti all’interno di tubazioni camicia sempre in PEAD in modo da garantire la salvaguardia ambientale qualora si vengano a creare delle rotture sulla linea principale evitando sversamenti diretti in fiume.

 

Vantaggi raggiunti

  • Posa dei tubi paralleli
  • Messa in sicurezza dell’opera
  • Basso impatto sull’ambiente
  • Ricircolo dei fanghi, trattamento e riutilizzo del fango vecchio e ridotto il consumo del nuovo
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