Stabilizzazione terreni a calce/cemento
La stabilizzazione delle terre a calce e/o cemento sostituisce la metodologia tradizionale che prevede la rimozione con trasporto a rifiuto dei materiali a forte componente argillosa (considerati di scarto) e la successiva sostituzione con materiali inerti ghiaiosi, di scarsa reperibilità e sempre più costosi.
Come funziona la stabilizzazione dei terreni
La stabilizzazione delle terre a calce e/o cemento sostituisce la metodologia tradizionale che prevede la rimozione con trasporto a rifiuto dei materiali a forte componente argillosa(considerati di scarto) e la successiva sostituzione con materiali inerti ghiaiosi, di scarsa reperibilità e sempre più costosi.
Essa può essere applicata ogni qualvolta si debbano consolidare strati di terreno prevalentemente limosi e/o argillosi, sia presenti in sito sia di riporto, al fine di ottenere piani di posa e/o rilevati con elevate e stabili capacità portanti.
Tale trattamento consente la stabilizzazione nel tempo del materiale lavorato rendendolo insensibile sotto il profilo volumetrico alle azioni dell’acqua e del gelo-disgelo, garantendo il sostenimento di carichi notevoli.
Impieghi
- Formazione rilevati per strade, ferrovie, autostrade, aeroporti e altre opere infrastrutturali (parcheggi, urbanizzazioni e piazzali industriali)
- Costruzione di argini e alvei di canali e/o fiumi
- Bonifiche in aree industriali e discariche
- Recupero strade bianche e viabilità per cantieri
- Piste ciclabili, percorsi naturalistici
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