La sfida

Il lavoro commissionato ad Anese consisteva nel realizzare 2 linee di tubazioni di diametro 300mm, con il metodo della Trivellazione Orizzontale Controllata (TOC), sul metanodotto per una lunghezza complessiva di 3086 metri circa.

Era essenziale riuscire a svolgere le TOC ad una profondità di circa 35 metri per evitare di interferire con una serie di pozzi per il prelievo di acque di falda presenti.

Inoltre la presenza di un banco di diversi metri di ghiaia superficiale rappresentava una questione delicata in fase di perforazione.

Dato che la ghiaia è una tipologia di terreno altamente permeabile, poteva rappresentare un problema dal momento che, comporta il deflusso dei fanghi dall’interno del foro; ed essendo un terreno sciolto, tende a non mantenere abili le pareti del foro realizzato.

 

Risultati

A lavoro compiuto sono state posate tutte e due le tubazioni in acciaio di DN 300mm.

I tubi di spessore 9,5mm erano protetti esternamente con rivestimento in polietilene.

Soluzione

Sono state effettuate due perforazioni: una da 820 metri circa e l’altra da 2200 metri circa, la quale ha rappresentato un record di lunghezza in un’unica soluzione (one shot).

Per risolvere la problematica relativa alla ghiaia, Anese ha scelto di utilizzare un casing in acciaio che, spinto a diversi metri di profondità fino ad intestarsi nel substrato coesivo sottostante, ha permesso alla punta di perforazione di lavorare in condizioni migliori, tenendo le pareti del foro allargate e impedendo ai fanghi di espandersi per tutta l’area ghiaiosa.

Vantaggi raggiunti

  • Due linee di tubazioni posate, stabilendo un record di tiro (2200m)
  • Non è stato invaso il campo pozzi dell’acqua
  • Il casing ha permesso di poter portare a termine l’opera nonostante la presenza degli strati ghiaiosi superficiali
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